Ecco alcuni consigli per evitare un po' di errori e procedere più speditamente nello sviluppo della vostra città, a maggior gloria di Cesare e di Roma!Sviluppate la città vicino all'acqua, ma non dimenticate gli alberi. Costruite subito diverse segherie: l'eccesso di legna non guasta e si può sempre barattare con qualcosa di diverso quando ne avrete l'occasione. Stessa cosa per la fornace, l'edificio dove l'argilla viene cotta e trasformata in tegole e mattoni. Serviranno numerosi mattoni non appena costruiti i primi altari. Parallelamente cercate la cava di pietra più vicina e mettete subito qualcuno al lavoro.
Costruite case in prossimità degli edifici produttivi poiché così è più facile gestire la disoccupazione o la carenza di lavoratori. Inoltre meno strada i cittadini devono compiere per soddisfare le loro necessità, maggiore la produzione: assicuratevi che intorno alle strutture produttive ci siano anche altari, fonti d'acqua e almeno una prefettura per domare incendi e rivolte.
Man mano che raggiungete diversi livelli di popolazione, da Roma giunge l'autorizzazione a celebrare il successo costruendo edifici speciali. Costruiteli con cautela in quanto essi aumentano sì il livello della vostra città, ma anche quello sociale dei cittadini che sviluppano nuove esigenze da soddisfare. Potreste trovarvi costretti a correre ai ripari costruendo nuove strutture oltre a quelle che vi sono indispensabili e sovraccaricando così di lavoro gli schiavi.
Gli schiavi sono una risorsa importantissima: portano il materiale per la costruzione e per la manutenzione degli edifici; trasportano materie prime e prodotti finiti. Genericamente deve esserci uno schiavo per ogni abitante, ma se sono di più è meglio. Dipende molto da quanti edifici produttivi costruite: più merce da portare, più schiavi da impiegare. Carenza di schiavi significa riduzione della produzione, incendi, rivolte.
Se vi accorgete che avete costruito nel modo sbagliato (il primo sintomo sono incendi uno dietro l'altro nella medesima zona) aspettate a demolire: se scoppia un incendio fate finta di non vedere... ricostruite in una posizione più adeguata l'edificio che va distrutto oppure osservate le conseguenze della sua mancanza e decidete di conseguenza. La distribuzione della popolazione è automatica e non è detto che tutti gli incendi vengono per nuocere. Potreste per esempio vedere diminuire la disoccupazione e quindi aumentare la produzione.
Non tutti i cittadini possono fare gli stessi lavori. Se aumenta la disoccupazione femminile, provate a costruire una sartoria o un'erboristeria nelle immediate vicinanze...
La taverna è importantissima: costruitene sempre più d'una.
Ci sono diversi limiti nel posizionamento degli edifici: non sempre il terreno può essere livellato ed è impossibile costruire in prossimità di pendenze o asperità. Spostate leggermente il punto dove far sorgere l'edificio e ruotatelo per trovare la posizione dove edificare.
Costruire strade (o eliminarle) non costa nulla ed è facilissimo: fate tutti gli esperimenti che volete per cercare di razionalizzare e pianificare la vostra città.
Da principio lasciate perdere l'estetica: costruite in base ai criteri di razionalità ed economia. Gli abbellimenti lasciateli a dopo: raggiunto l'obiettivo è possibile sia terminare la partita per iniziare la successiva, sia continuare a giocare. A questo punto potete, se volete, iniziare ad abbellire la città.
Molti edifici hanno un'area di influenza, alcuni addirittura due. Costruiteli in modo che all'interno di quest'area ricada il maggior numero di edifici possibile. Un altare o un tempio in riva al mare sono sicuramente di grande effetto scenico ma così metà della loro capacità di influenzare edifici e cittadini va sprecata.
In caso di attacco dei barbari i difensori intervengono automaticamente uscendo dalle torri di guardia: se è presente una caserma con soldati, anche loro daranno man forte ai difensori.
fonte: www.gamestar.it
